Descrizione
Filosofia / Concept “Zero Brigante”
- La linea “Zero” della Cantina Brigante è chiamata così perché significa zero lieviti selezionati, zero filtrazioni, zero solfiti aggiunti.
- È una linea naturale, molto legata al territorio e alla tradizione delle vigne di Brigante, sulle colline di Cirò.
- La cantina è a conduzione familiare, con una lunga tradizione vitivinicola.
- Tipologie principali di vini “Zero Brigante”
Ci sono almeno tre etichette note nella linea “Zero”: Zero Rosso, Zero Rosato, Zero Bianco (quest’ultimo è Gaglioppo vinificato in bianco).
Zero Rosso
- Vitigno: Gaglioppo in purezza.
- Produzione: dalle colline dell’entroterra di Cirò
- Gradazione alcolica: circa 14% vol secondo alcuni rivenditori.
- Sensoriale: colore rubino con riflessi aranciati; all’olfatto note speziate e sentimenti di ginestra, biancospino, mandorla; in bocca è corposo, con tannini armonici, buona acidità, finale piacevole e persistente.
- Vinificazione: fermentazione naturale, senza inoculo lieviti selezionati, senza filtrazione, senza solfiti aggiunti.
- Affinamento: maturazione in acciaio (per alcuni 3 mesi) e 2 mesi in bottiglia (secondo la scheda tecnica).
- Temperatura di servizio suggerita: ~18-20°C.
- Invecchiamento: si può tenere circa 2 anni secondo alcune fonti.
- Zero Rosato
- Vitigno: sempre Gaglioppo al 100%.
- Produzione: dalle colline interne del territorio di Cirò.
- Gradazione alcolica: indicata su alcune schede come 13,5% vol.
- Sensoriale: colore rosato tenue; profumi floreali, frutta fresca, note di pesca appassita, di pero selvatico. In bocca ha ottima acidità, freschezza persistente e un finale fruttato intenso.
- Vinificazione: anche qui, nessun lievito selezionato, nessuna filtrazione, zero solfiti aggiunti.
- Temperatura di servizio consigliata: ~10-14°C.
- Etichetta premiata: ad esempio il Rosato è stato riconosciuto “Rosé Wine of the Year” secondo Gambero Rosso International.
Zero Bianco (Gaglioppo vinificato in bianco)
- Vitigno: Gaglioppo, ma vinificato in bianco (quindi senza macerazione sulle bucce).
- Filosofia: stessa linea “Zero” (zero lieviti selezionati, zero filtrazioni, zero solfiti aggiunti).
- Provenienza: vigneti collinari dell’entroterra di Cirò, altitudine ~365 m s.l.m.
- Vinificazione: fermentazione a temperatura controllata (16-18°C), in acciaio.
- Affinamento: 3 mesi in acciaio + 2 mesi in bottiglia.
- Profilo sensoriale: colore bianco tenue (leggermente ambrato), al naso note floreali d’arancia, frutta (pesca, pero selvatico), un tocco leggero di liquirizia; in bocca ha una buona acidità, freschezza persistente, finale armonico e intenso.
- Temperatura di servizio: ~10-14°C.
- Abbinamenti consigliati: primi e risotti di mare, carni bianche pregiate, zuppe di pesce, crostacei, anche come vino da “meditazione”.
- Riconoscimenti: il “Zero Bianco” è stato incluso tra i 50 Vini Rari d’Italia 2026 secondo Gambero Rosso. Considerazioni Generali
- Questi vini sono molto “veri” e “naturali”: il minimalismo in cantina è parte integrante della loro identità.
- Il packaging è curato ma semplice e richiama la tradizione: si vuole evocare un vino genuino, come si faceva “una volta”.
- La linea “Zero” è abbastanza di nicchia: la cantina produce in quantità limitate per mantenere la qualità e l’autenticità.
- È adatta a chi ama vini naturali, senza interventi chimici pesanti, ma con carattere e una storia dietro.
















