Descrizione
Il filetto di capocollo calabrese è un salume tipico della tradizione calabrese, ottenuto dalla parte magra del lombo del maiale (il cosiddetto filetto o lonzino), a volte lavorato insieme al capocollo, da cui prende parte del nome e della tipicità.
Ecco le sue caratteristiche principali:
- Materia prima: si utilizza la parte più magra del maiale, rifilata con cura per eliminare il grasso in eccesso, mantenendo però un leggero strato che garantisce morbidezza e sapore.
- Condimento: viene salato e massaggiato con spezie tipiche calabresi come pepe nero, peperoncino dolce o piccante, e talvolta semi di finocchio selvatico. Questo conferisce il profumo intenso e il caratteristico gusto deciso.
- Stagionatura: dopo un periodo iniziale di salatura e aromatizzazione, viene insaccato in budello naturale, legato a mano e lasciato stagionare per diverse settimane o mesi in ambienti ben ventilati.
- Aspetto: il colore al taglio è rosso rubino, con venature chiare di grasso distribuite in modo uniforme.
- Gusto: saporito, speziato e leggermente piccante (a seconda del peperoncino usato), ma equilibrato grazie alla dolcezza naturale delle carni magre.
Si consuma tradizionalmente affettato sottile, accompagnato da pane casereccio, formaggi stagionati o vino rosso calabrese. È molto apprezzato come antipasto, nei taglieri tipici o nelle ‘mbruschette (bruschette calabresi).






