Descrizione
La soppressata silana calabrese è uno dei salumi tipici più pregiati della tradizione calabrese, in particolare della zona montana della Sila, caratterizzata da pascoli ricchi e aria fresca e asciutta che favoriscono una stagionatura naturale e di alta qualità.
Caratteristiche principali
- Materie prime: viene preparata con carne di maiale scelta, in particolare con tagli magri come la coscia e la spalla, uniti a una parte di grasso duro ricavato dal lardo dorsale.
- Condimento: l’impasto è aromatizzato con sale, pepe nero in grani o macinato e, secondo la tradizione calabrese, può essere insaporito con peperoncino dolce o piccante, che le conferisce il tipico colore rosso e il gusto deciso.
- Budello e legatura: viene insaccata in budello naturale, pressata leggermente (da qui il nome soppressata, cioè “schiacciata”) e legata con spago.
- Stagionatura: si lascia asciugare e maturare per almeno 40-60 giorni, ma nelle versioni più pregiate la stagionatura può superare i 3 mesi, spesso in ambienti naturali di montagna.
- Aspetto: ha forma cilindrica leggermente schiacciata, consistenza compatta e colore rosso vivo.
- Gusto: intenso, aromatico, con equilibrio tra la dolcezza della carne, la sapidità del sale e la nota speziata/piccante del peperoncino tipico calabrese.
Curiosità
- È riconosciuta tra i prodotti agroalimentari tradizionali italiani (PAT).
- Tradizionalmente, la soppressata silana veniva conservata in vasi di terracotta coperta da strutto, per mantenerla morbida e gustosa anche per mesi.
- Si consuma come antipasto, su taglieri di salumi tipici, ma anche in abbinamento a formaggi locali e vini rossi calabresi robusti (come Cirò o Savuto).









